Consulenza psicologica sportiva
Molti studi hanno verificato come il fitness, inteso come strumento per il raggiungimento di una buona forma fisica, stia cedendo il passo al wellness, ovvero la ricerca di un ritrovato equilibrio psicofisico, che si traduce in un nuovo stile di vita, lontano dallo stress e da una vita logorante.
Infatti, le situazioni quotidiane, generalmente collegate al mondo del lavoro o all’ambito familiare, possono portare a vivere sensazioni di tensione, che trovano espressione nella contrazione muscolare, nel nervosismo persistente, nei problemi di alimentazione, nell’insonnia. L’attività fisica svolge un ruolo importante nel ridurre tali manifestazioni, combattendo gli effetti negativi dello stress.
L’effetto immediato è la riduzione delle sensazioni di tensione e quindi una diminuzione degli effetti dello stress. Ma spesso è una sensazione momentanea, che viene vanificata dai piccoli grandi eventi della nostra quotidianità. Per prolungare tale effetto, è possibile intraprendere un percorso verso il benessere, imparare cioè ad associare le sensazioni immediate del fitness alla più ampia panoramica del wellness, portandoci a ritrovare l’equilibrio.
In questo contesto la psicologia del benessere ci insegna a:
- Focalizzare l’attenzione e le energie sugli obiettivi che intendiamo raggiungere con l’attività fisica e su come riuscire a mantenerli una volta conseguiti;
- Aumentare la consapevolezza del proprio stato di stress e di tensione, che può essere contrastato attraverso l’apprendimento delle tecniche di rilassamento;
- Utilizzare le immagini mentali per aumentare i benefici dell’attività fisica;
- Imparare ad ascoltare il proprio corpo, cercando di percepirne le sensazioni e le emozioni.
Le sedute quindi si articoleranno in:
- una prima fase di anamnesi e raccolta d’ informazioni che aiuta ad escludere eventuali patologie correlate o cause di natura fisiologica.
- In secondo tempo si aiuta la persona a prendere contatto con il proprio corpo riconoscendo eventuali cambiamenti e ascoltandoli senza giudizio.
Seguito della terapia
In seguito si procederà attraverso le seguenti fasi a seconda del tipo di problematica che la persona “esprimerà”:
Training motivazionale
L’acquisizione di fiducia in sé è la vera chiave della motivazione: l’autostima può essere incrementata in diversi modi, ad esempio raggiungendo piccoli obiettivi a breve termine, acquisendo così maggiore sicurezza nei propri mezzi. La motivazione infatti è strettamente legata alle emozioni: se ad un’attività vengono associate emozioni positive, è molto probabile un incremento di motivazione nello svolgere quell’attività; ecco perché migliorare le condizioni emotive di una determinata situazione (ad esempio con tecniche di rilassamento e/o di visualizzazione o potenziando di volta in volta le prestazioni) risulta particolarmente efficace da un punto di vista motivazionale.
Goal setting
Formulazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine, delineando accuratamente un’adeguata scala degli obiettivi e dei sub-obiettivi da perseguire. Gli obiettivi devono essere difficili ma non irraggiungibili, mirati al miglioramento graduale della prestazione più che al risultato (che rimane molto spesso una variabile imprevedibile). La formulazione degli obiettivi, fondamentale per il successo nello sport come nella vita, spesso non viene effettuata o effettuata in modo sbagliato, per questo è necessario partire da qui per un programma di allenamento mentale ottimale.
Rilassamento e visualizzazione
Le tecniche di rilassamento, come il Training Autogeno di Schultz o il Rilassamento Distensivo Progressivo, vengono utilizzate per prendere consapevolezza della tensione muscolare a riposo, e per gestire situazioni ansiogene o stressanti che possono influenzare negativamente una prestazione.
In questo percorso la visualizzazione viene utilizzata per:
- Migliorare le sequenze motorie apprese;
- Incrementare la fiducia in se stessi e la consapevolezza del proprio valore;
- Gestire la propria energia e controllare lo stress;
- Aumentare l’attenzione e le abilità di concentrazione;
- Creare un’efficace autostima.
La visualizzazione risulta particolarmente efficace se abbinata all’allenamento. Questa tecnica, preceduta sempre da una breve seduta di rilassamento, viene anche utilizzata prima di una gara o di un momento importante come momento di concentrazione e di visualizzazione del percorso.
Positive Thinking
Spesso i pensieri negativi o pessimistici influenzano in modo sbagliato le nostre prestazioni ed il nostro umore. Imparare a pensare in positivo, a ristrutturare cognitivamente questi pensieri attraverso il nostro dialogo interno (self-talk) ci permette di incrementare il controllo del comportamento. Vengono ad esempio utilizzate parole-stimolo mirate a favorire l’ottimizzazione dell’auto-efficacia, del livello ottimale di performance, incrementando così la nostra autostima ed il nostro umore.
Prenditi cura di te
Senza giudizi, senza paure, senza timori, iniziamo un percorso assieme per andare incontro alla tua rinascita.
Dove trovarmi
Studio di Psicologo e Psicoterapeuta a Treviso
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